L’OBIETTIVO: Need e Desire, derivazioni ed usi

L’OBIETTIVO: Need e Desire, derivazioni ed usi

1, 2, 3 MATTONCINI DI STORYTELLING
L’OBIETTIVO: Need e Desire, derivazioni ed usi.

1° – La scelta di perseguire un obiettivo nasce e si rivela nel cuore del protagonista a seguito di una mancanza. In una storia l’obiettivo principale (o obiettivo tematico) deve e può essere solamente UNO, altrimenti si corre il rischio di andare fuori tema e di creare confusione in chi legge, ascolta o guarda.
C’è però da sapere una cosa importante: le storie sono “pluridimensionali”.
In drammaturgia soprattutto, si usa fare una distinzione tra DESIRE e NEED.
Il DESIRE corrisponde a ciò che il protagonista desidera, è il suo “obiettivo conscio”, quello verso cui sono rivolti tutti i suoi sforzi e le sue azioni.
Il NEED è invece ciò di cui il protagonista avrebbe bisogno per cambiare in meglio. Generalmente la natura del need è psicologica e/o morale, si tratta di una mancanza di cui non è del tutto consapevole ma che genera il suo difetto peggiore, nonché la sua infelicità.
Il need si pone nel mondo interiore del protagonista mentre il desire è l’obiettivo esterno che si pone sul piano della trama. Entrambi gli obiettivi non sono slegati, non sono diversi l’uno dall’altro ma si completano a vicenda e sono essenziali per uno sviluppo tridimensionale di un personaggio dal ricco mondo interiore e di una trama ben articolata.

Esercizio n. 1 = Immaginate un difetto del vostro protagonista ed iniziate a ragionare sulla storia considerando una LINEA A, cioè la trama, il susseguirsi di eventi che portano avanti la storia (livello del Desire) e una LINEA B, cioè il mondo interiore del protagonista (livello del Need).

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